Ubicato nei locali dell’antica “Rocca” del Capoluogo – sede del Centro Culturale Polivalente “Arrigo Benedetti”, il Museo del Maggio si propone non tanto o non solo come un luogo in cui si conservano le tracce recenti e lontane di una delle forme di spettacolo popolare più singolari dell’Appennino tosco-emiliano ed in particolare dei versanti reggiano-modenese, ma anche come testimonianza viva di una possibile, tenace convivenza tra passato e futuro, tra tradizione ed innovazione, tra arte povera e tecnologia.
Il notevole bagaglio di testi, costumi di scena, statuti di complessi ed associazioni, disegni, fotografie, videotape, riviste specializzate ed oggettistica che alcuni autorevoli studiosi, intere famiglie e tantissimi appassionati ci hanno consegnato con geloso orgoglio ed entusiasmo, attende di esprimere qui, anche tramite innovative tecniche di comunicazione, tutta la propria necessità di condividere, ora come allora, i casi della vita, nel suo ineluttabile intrecciarsi di gioia e di dolore, di fiducia ed incredulità, di vigliaccheria ed eroismo.
Guarda il servizio a cura de Le Mappe di Ghiga.