Il territorio
- Popolazione residente: 587
- Altitudine: 779 mt. s.l.m.
- Fiumi: Rio dei Galiari, Rio del Ceradello, Fosso Strambone, Rio Grande, Rio Piccolo, Torrente Prampola, Torrente Luccola, Rio Marcori,
- Monti: Monte Prampa, Monte Giardonda, Il Grottone
- Borgate: (Garfagno – Razzolo – Tizzola – Sonareto – Montefelecchio – M.no di Tromba – Valbucciana – Rola – Triglia)
La storia
La Corte di Minozzo appare citata per la prima volta nel diploma di Ottone II che, nel 980 conferma alla chiesa reggiana beni e privilegi. Minozzo risulta già essere sede della chiesa Plebana dedicata alla Assunzione di Maria Vergine e centro di una corte di pertinenza vescovile.
Secondo l’antica tradizione la chiesa primitiva distrutta da una frana era situata in località “La Costa”. Nel 1070 tra le località in cui il Vescovo di Reggio teneva un proprio presidio troviamo il Castello di ” Melocio”. Nel 1268, come buona parte dei comuni della montagna, anche Minozzo presta giuramento di fedeltà al Comune di Reggio. La Comunità, con 39 famiglie, è quindi citata nel “Libro dei Fuochi” del 1315. Negli anni seguenti Minozzo passa sotto il potere dei Dalli (1321) ed infine definitivamente ai Fogliani nel 1335. Il Vescovo però non rinuncia ai suoi antichi diritti e nel 1361 infeuda Minozzo a Feltrino Gonzaga. Nel 1372 la comunità risulta essere tornata in possesso di Guido Savina Fogliani. Minozzo si libera del dominio dei Fogliani nel 1427 passando sotto il potere di Nicolò III d’Este, la erige a centro della podesteria per la Val D’Asta e l’alta Valle del Dolo con dodici comunità dipendenti. Nel 1439 gli Estensi ottengono la ratifica del possesso da parte dell’Imperatore Sigismundo, conservandolo fino alla rivoluzione francese. Nel 1446 vengono pubblicati gli Statuti della Comunità. Nel periodo compreso tra il 1543 ed il 1590 è sede di mercato dopo di che questo viene trasferito a Villa. Alla fine del XVIII secolo Minozzo conta una popolazione di 445 abitanti e la giurisdizione 2815. Nel 1796, 3 consiglieri e 42 capifamiglia giurano fedeltà alla Repubblica reggiana. Minozzo rimarrà centro della podesteria fino al 1815, quando la sede del Comune passerà a Villa.
Dormire e mangiare a Minozzo
- Albergo Ristorante Due Pini – tel. 0522 801203
- Bar Locanda “Lunanuova” – tel. 0522/1701013
- Caffè “La Piazza” – Minozzo – cell. 338/9106470
- Casa Vacanze S. Maria Assunta – tel. 0522/801195
- Peschiera del Mulino – Via Garfagno, 1 Garfagno – cell. 334/2680045
Cosa visitare a Minozzo
Pagina aggiornata il 11/03/2025